“Se tutti gli schieramenti presentano proposte di legge per modificare la politica dei collegamenti marittimi, significa che finalmente tutti hanno preso atto del fallimento di un sistema lontano anni luce dal concetto di continuità territoriale”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia interviene sulle proposte di legge in discussione nella Commissione Trasporti della Camera sulla continuità marittima dalla Sardegna. “Ben vengano tutti i contributi al dibattito – prosegue Cappellacci- ma c’è un punto ineludibile, se vogliamo un cambiamento radicale: le funzioni e le risorse della continuità marittima devono passare dallo Stato alla Sardegna. Si deve portare a compimento una battaglia storica che vide nella sentenza della Corte Costituzionale n. 230 del 2013, ottenuta su ricorso della mia Giunta regionale, una prima, significativa breccia. Da allora la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sulla continuità marittima e lo Stato deve chiedere l’intesa. Non basta, è necessario un passo in avanti: per questo già ad inizio della Legislatura ho presentato alla Camera una proposta di legge per il trasferimento delle funzioni e delle risorse dallo Stato centrale alla Sardegna. Questa è la vera rivoluzione, ovvero permettere ai sardi di decidere, di adottare le scelte su una materia strategica per la nostra vita economica e sociale. La politica non si può limitare a definire aspetti procedurali, occorrono scelte coraggiose, di autentico cambiamento: il passaggio delle funzioni e delle risorse relative ai collegamenti marittimi alla Sardegna è l’unico modo per consegnare al popolo sardo il timone delle navi che collegano la nostra terra con la Penisola”.
Sono d’accordo con l’On. Cappellacci