Ho appena letto le dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico sulla maternità surrogata. Schlein riesce a far rimpiangere la vecchia sinistra che, almeno a parole, difendeva le donne e i poveri. La leader dei dem invece conduce il suo partito verso la direzione opposta e fa le barricate per difendere la compravendita di neonati, partoriti da donne mosse da uno stato di bisogno economico. In un colpo solo, archivia decenni di battaglie femministe e esprime una politica che presta il fianco ad un business cinico, che arriva addirittura a promuovere fiere con cataloghi in cui i possibili connotati dei nascituri vengono esposti come merce. Insomma, non solo si sostiene la mercificazione della donna ma anche quella dei bambini, ridotti ad articolo da supermercato. Non avremmo mai pensato di rimpiangere i comunisti di una volta.

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