Accuse infondate, ECRI si contraddice da sola. Respingiamo al mittente il rapporto sull’Italia ed esprimiamo totale solidarietà alle Forze dell’Ordine. ECRI afferma di ‘essere venuta a conoscenza di “molte testimonianze sulla profilazione razziale”. In concreto il “rigoroso metodo scientifico” sarebbe “per sentito dire”. La profilazione sarebbe la stesura di un profilo, mediante l’identificazione e la raccolta dei dati personali e delle abitudini caratteristiche di qualcuno. Poche righe più avanti ECRI scrive che “Tuttavia, le autorità non raccolgono dati adeguatamente disaggregati sulle attività di fermo e di controllo della polizia”. Se non c’è una raccolta di dati, evidentemente non c’è profilazione”. Insomma l’unico pregiudizio è di ECRI verso la Polizia italiana.