Nel cuore delle istituzioni, presso il CNEL, il 5 dicembre 2024 sono intervenuto nel dibattito su un tema cruciale per il nostro benessere collettivo: diagnosi precoce e prevenzione. Un argomento che non riguarda solo la salute individuale, ma anche il futuro stesso del nostro sistema sanitario.
Perché la prevenzione è fondamentale?
Prevenire non significa soltanto evitare la malattia, ma anche alleggerire il peso economico e organizzativo sui servizi sanitari. Ogni euro speso in prevenzione si trasforma in risparmi significativi, migliorando la qualità dell’assistenza e liberando risorse per altre emergenze.
Un esempio virtuoso è la recente legge che introduce gli screening in età pediatrica per diabete e celiachia. Questo traguardo, frutto del lavoro della XII Commissione Affari Sociali, dimostra come dati scientifici possano tradursi in politiche pubbliche lungimiranti, migliorando la vita dei più piccoli e fornendo un modello da seguire.
Collaborazione come chiave del successo
Il CNEL si conferma un crocevia tra istituzioni, imprese e società civile. Eventi come quello appena celebrato dimostrano che soluzioni innovative nascono dal dialogo e dalla condivisione. La prevenzione richiede una visione integrata e strategie comuni, perché solo insieme possiamo affrontare sfide complesse come l’aumento delle cronicità e la resistenza antimicrobica.
Uno sguardo al futuro
Il nostro dovere è ampliare gli orizzonti: non fermarsi alle patologie più conosciute, ma includere cronicità silenti e malattie emergenti nei programmi di screening. Altrettanto importante è promuovere l’uso responsabile degli antibiotici, essenziale per contrastare la resistenza antimicrobica.
La prevenzione è il pilastro su cui costruire un sistema sanitario resiliente ed equo. Solo investendo oggi possiamo garantire un futuro migliore per tutti, rendendo la sanità pubblica una realtà accessibile e sostenibile.
Insieme possiamo trasformare la prevenzione da promessa a realtà consolidata. È questa la sfida e, allo stesso tempo, l’opportunità per un’Italia più sana e preparata