La salute dei cittadini è una delle priorità assolute per il nostro Paese. Per garantire un sistema sanitario forte, accessibile ed efficiente, dobbiamo puntare su due pilastri fondamentali: l’innovazione farmaceutica e la prevenzione.
Un nuovo modello per l’accesso ai farmaci innovativi
L’ultima Legge di Bilancio ha il concetto di innovatività e come deve essere valutata l’innovatività del farmaco. Oggi, per essere considerato innovativo, un farmaco deve dimostrare un beneficio concreto rispetto alle alternative già disponibili, valutato sulla base di efficacia, sicurezza e impatto sulla qualità della vita. Questo passaggio è cruciale per garantire che le risorse siano destinate a terapie realmente nuove.
A partire dal 2025, i farmaci innovativi potranno accedere a un fondo specifico con una dotazione annuale di 900 milioni di euro, mentre quelli con innovatività condizionata avranno a disposizione 300 milioni di euro. Inoltre, 100 milioni di euro saranno destinati alla lotta contro l’antimicrobico resistenza, una minaccia crescente per la salute pubblica.
Queste modifiche rappresentano un grande passo avanti per garantire ai pazienti l’accesso tempestivo a cure innovative. Tuttavia, è essenziale continuare a lavorare per attrarre investimenti nel settore farmaceutico, bilanciando incentivi alla ricerca e alla commercializzazione dei nuovi farmaci.
Ricerca e sviluppo: un motore per la crescita
L’industria farmaceutica italiana sta attraversando un periodo di grande crescita. Nel 2023, la produzione ha raggiunto i 52 miliardi di euro, con un export che rappresenta oltre l’8% del totale manifatturiero. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati del 9% rispetto all’anno precedente, dimostrando il potenziale di questo settore per l’economia nazionale.
I risultati dell’innovazione si traducono in benefici concreti per la salute dei cittadini. Negli ultimi vent’anni, la mortalità per patologie croniche è diminuita del 35%, e il numero di persone sopravvissute a una diagnosi di tumore è aumentato di un milione. Questi dati ci ricordano che investire in ricerca significa migliorare la vita delle persone.
La prevenzione: un investimento per il futuro
L’Italia è uno dei Paesi più longevi al mondo, e questa è una grande conquista. Tuttavia, dobbiamo assicurarci che l’aumento dell’aspettativa di vita sia accompagnato da una migliore qualità della salute. La chiave per raggiungere questo obiettivo è la prevenzione.
Negli ultimi anni, la ricerca biomedica ha reso disponibili terapie che un tempo sembravano impensabili. Oggi, malattie come il melanoma avanzato possono essere trattate con successo, ma il primo e più potente strumento di difesa resta la prevenzione. Un sistema sanitario sostenibile deve ridurre il numero di malati attraverso campagne di prevenzione efficaci, garantendo equità di accesso alle cure per tutti i cittadini.
Conclusioni
L’innovazione farmaceutica e la prevenzione sono due facce della stessa medaglia: solo investendo in entrambi questi ambiti possiamo costruire un sistema sanitario moderno e sostenibile. La politica ha il dovere di creare le condizioni per favorire la ricerca, garantire un accesso equo ai farmaci e promuovere una cultura della prevenzione. Questo è l’impegno che dobbiamo portare avanti per il bene del Paese e delle future generazioni.