“Il nuovo quadro delle quote tonno seguente alla Brexit non causi nuove penalizzazioni a danno delle tonnare della Sardegna”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, dopo aver presentato un ordine del giorno al testo unificato delle norme sulla pesca, in discussione oggi alla Camera dei deputati. “Il nuovo quadro – spiega Cappellacci- rischia di avere conseguenze drammatiche laddove si dovesse modificare anche il decreto che individua l’attuale distribuzione delle quote, stabilita a livello nazionale. Tale impostazione, infatti, pur non essendo pienamente soddisfacente per gli operatori del settore, ha confermato le quote istituite l’anno precedente e rappresenta, se non un punto di equilibrio ragionevole, almeno un punto di “non eccessivo squilibrio” al di sotto del quale non si può andare, soprattutto alla luce della crisi economica seguente alla pandemia. Un’eventuale rivisitazione al ribasso delle quote avrebbe conseguenze drammatiche per la Sardegna, che già subisce un’assegnazione minore rispetto alle altre realtà nazionali, e in particolare per le tonnare fisse che di fatto sarebbero condannate a vedere la propria attività in perdita con effetti devastanti anche sull’occupazione in un territorio sofferente come il Sulcis-Iglesiente. La limitazione della quota col prezzo medio attuale provocherebbe il disastro economico indistintamente per tutte le tonnare fisse. Per essere eque, eventuali modifiche dovrebbero prevedere un aumento di quota per la Sardegna. Alla luce dei dati, risulta evidente non solo la necessità di evitare ulteriori scelte penalizzanti rispetto al quadro vigente, ma anche quella di intervenire per un riequilibrio delle quote a favore della Sardegna. Il mantenimento delle quote attuali è da considerare un punto di non ritorno, al di sotto del quale non si deve scendere, deve rappresentare la prima misura per consentire agli operatori di superare il guado della pandemia e deve essere accompagnato da ulteriori misure di sostegno per un settore che non solo rappresenta una realtà economica di primo piano, ma è altresì parte della nostra tradizione, della nostra cultura e di quella qualità della vita che è il marchio dell’Italia nel mondo. Per questo chiediamo al Governo un’azione per scongiurare nuove sperequazioni nella distribuzione delle quote per la pesca del tonno, per gettare le basi per un riequilibrio a favore delle realtà operanti in Sardegna e – ha concluso Cappellacci- per un generale sostegno ad un settore strategico per l’economia nazionale”.