E’ un sostegno che intende andare oltre le parole quello espresso dall’intergruppo Italia-Ucraina durante l’incontro in video-conferenza tra i parlamentari dei due paesi, appena concluso questo pomeriggio. A sottolinearlo è stato già in avvio di riunione il presidente dell’intergruppo, Ugo Cappellacci: “Nelle scorse settimane abbiamo promosso due missioni, accogliendo in Sardegna oltre 100 persone, soprattutto minori. Siamo pronti a ripatire per raccogliere l’appello della nostra collega ucraina Daria Volodina e raggiungere al confine altre 60 persone”. Volodina ha ringraziato i parlamentari e l’Italia per il sostegno e ha evidenziato la drammaticità della situazione: “Non esistono posti sicuri, dal momento che vengono colpiti anche obiettivi civili, come l’ospedale pediatrico, e intere città vengono distrutte. Anche in questo momento è suonato un allarme e potremmo essere costretti ad allontanarci per trovare riparo. Chiediamo il sostengo dell’Italia sia dal punto di vista politico che da quello umanitario”. L’appello è stato raccolto da tutti i partecipanti: dall’on. Tasso, che ha illustrato le iniziative già avviate in Puglia per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria alla senatrice Vanin, che ha richiesto un coordinamento dei vari riferimenti istituzionali. Massima collaborazione è stata assicurata anche dal console Anthony Grande, protagonista insieme a Cappellacci delle due missioni al confine: “Siamo pronti a dare tutto il supporto che possiamo fornire nell’ambito dei nostri compiti istituzionali”. Il senatore Adolfo Urso ha ribadito il sostegno anche nella veste di presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza delle Repubblica e ha dichiarato che l’Italia sarà al fianco dei parlamentari e del popolo ucraino anche nella fase di ricostruzione, quando la guerra sarà terminata. Garanzie sul contributo della Commissione Infanzia e Adolescenza sono state offerte dall’on. Lattanzio: “Abbiamo avviato un’indagine per attivare le iniziative più opportune per assistere i bambini in guerra o in fuga”. La deputa Versace si è soffermata sulla questione relativa ai casi di disabilità provocati dalla furia della guerra e a coloro i quali, già disabili, hanno difficoltà a lasciare il loro Paese, offrendo il massimo aiuto per non lasciare sole queste persone durante tutte le fasi del conflitto. “Questo – ha concluso Cappellacci, rivolgendosi a Volodina- è il massimo sostegno dei parlamentari dell’intergruppo all’Ucraina. Siamo con voi e non ci volteremo dall’altra parte”.