La segretaria nazionale del PD, Elly Schlein non perde occasione per ribaltare la realtà ma i fatti di questi primi due anni di Legislatura dimostrano che il centro-destra sta lavorando per rilanciare il sistema sanitario nazionale, abbandonato per un decennio da Governi che hanno tagliato oltre 37 miliardi in nome dell’austerità. Il rifinanziamento della sanità pubblica conferma che ora il diritto alla salute è considerato un investimento e non una spesa da sforbiciare. Nella stessa direzione vanno i provvedimenti per lo sblocco delle assunzioni, per valorizzare il personale medico e per la sua sicurezza, per superare l’annosa questione delle liste d’attesa. La contrapposizione pubblico-privato è materia per ideologie del secolo scorso: noi vogliamo un sistema pubblico forte e un sistema privato sano, degno di un paese liberale. Sul tema del diritto alla salute sarebbe più opportuno e utile estendere i momenti di condivisione che hanno consentito di scrivere pagine di buona politica, come nel caso della legge per l’oblio oncologico e della legge per gli screening in età pediatrica, mettendo da parte la ricerca esasperata del consenso a buon mercato.